Cari 53 followerz, chissà se esistete ancora nell'iperspazio cybernetico. Magari avete (giustamente) dimenticato questo piccolo blog sfigato su cui non scrive più nessuno da almeno 4 mesi...non avreste tutti i torti. Invece, del tutto inaspettatamente, oggi ho sentito il bisogno di tornare in questo mio spazio virtuale e scrivere. Non si sa a cosa, non si sa a chi ma scrivere.
Innanzitutto potrei partire dicendovi che fine ho fatto in questi tre/quattro mesi di assenza reiterata.
Ebbene, mentre voi tutti eravate al mare, in montagna, al lago, all'estero a fare i turisti, io sono rimasta tutta l'estate in città, a Verona, a fare uno stage di tre mesi per coprire i crediti formativi dell'università (in realtà i crediti richiesti erano molti meno di quelli che ho ottenuto con questo stage infinito ma tant'è).
Per tre mesi caldi che più caldi non si può, ho lavorato per la realizzazione della decima edizione del Festival Internazionale dei Giochi in Strada, il Tocatì, che si svolge tutti gli anni verso fine settembre a Verona.
Non lasciatevi suggestionare dal nome e non iniziate a pensare che si tratti di un baskers festival perché non è così: questa manifestazione riunisce gruppi di persone che si divertono ancora a giocare, provenienti da tutto il mondo, ognuno specializzato in un gioco tradizionale. Quest'anno è arrivata gente da tutte le regioni d'Italia e da molti paesi europei come la Spagna, la Grecia, la Svizzera o la Scozia.
L'esperienza è stata molto faticosa ma alla fine mi ha dato una soddisfazione immensa: ho avuto a che fare con radio e tv locali, con una nota blogger del "mondo mamma", sono intervenuti ospiti di un certo calibro (vedi il direttore del Sole24Ore) e ho avuto modo di conoscere persone molto motivate in quello che fanno.
Le mie uniche giornate di relax sono state un fine settimana in montagna con la famiglia tutta e fidanzato giunto la domenica per recuperarmi e riportarmi alla realtà lavorativa. Ho riso tanto però.
Finito il festival ho abbandonato l'appartamentino veronese e sono tornata a casa da mamma&papà (panico-tragedia-panico) dove ho iniziato a studiare per l'ultimo esame che ho fatto esattamente giovedì scorso. Da lunedì l'unica parola esistente nel mio vocabolario sarà TESI.
Ecco, sapete tutto della mia estate di non vacanze. Non vedo l'ora di laurearmi per fare un megaviaggio, direi che me lo sono meritata. Nel frattempo mia sorella, la milanese, mi vizia un po' con le cosine carine di Tiger, aspettando il giorno in cui la raggiungerò per l'evento più atteso di tutto l'anno (almeno per noi due): 20 novembre, Forum di Assago, concerto di Florence + the Machine! Non vedo l'ora!
(la tazza ovviamente non arriva da Tiger ma è sempre un regalo di mia sorella! Credo saranno dei fedeli compagni durante la stesura della tesi...)
Bentornata :)
RispondiEliminaGrazie Claudia! :)
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