IL GORGO DELLA SPOSA
Il più grande nei territori di Rovigo e Ferrara, il suo nome deriva da una leggenda che narra la storia di una fanciulla innamorata di un giovane bello e povero, la quale vi trova la morte gettandosi dalla carrozza che la stava conducendo alle nozze con un ricco signore impostole dalla famiglia.
“L’amore non è combinazione altrui; sono innamorata ma il ceto sociale mi soffoca. Amo colui che ha le mani crepate e stuccate di terra, non il principe profumato. Panico e sudore, questa notte è giunto il momento di partire per andare a baciare un’ incognita. Non riesco a scappare dal vincolo che mi è stato imposto, stretto come questo vestito. Salto! e lascio la mia anima qui in questo gorgo. I pesci potranno vedere il mio dolore senza critiche ne imposizioni; mi consoleranno ed io avrò cura di loro. Vado a nozze nell’acqua lasciando che il mio vestito di carta si sciolga come il mio cuore ed il corpo”.
Non è bellissima questa foto? Io la trovo di una bellezza ricercata ma attuale e peccato che non abbiano caricato anche la foto dell'abito che Sara ha creato per quest'occasione, realizzato interamente con la carta.
Vi lascio il link della sua pagina portfolio su Vogue.it QUI e se vi va di votarla (c'è il tasto apposito sotto l'immagine) la sua foto potrebbe essere pubblicata addirittura sul Magazine! Grande Sara, sei un concentrato di talento!
Se invece volete vedere il suo sito internet e i suoi altri lavori e progetti potete trovarlo a questo indirizzo: www.verdindusia.com
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