sabato 26 gennaio 2013

Pot Pourri #5

Forse qualcuna di voi mi capirà perché ci è appena passata (vero Ottavia?), ma scrivere la tesi della magistrale è come un parto: è lunghissima, dolorosa e anche quando ti manca un solo capitolo e hai ancora un mese di tempo, il fatto che ti laureerai nella prima sessione utile (Marzo) non è ancora garantito. E non sarà certo finché le conclusioni, l'introduzione e la bibliografia non saranno al loro posto e fatte come dio comanda.
Ci sono giorni in cui scrivere mi risulta abbastanza naturale e allora le pagine fioccano una dietro l'altra; altri giorni, invece, quei giorni in cui sei più analitica e cominci a dubitare anche del senso delle cose che hai scritto, la macchina si arresta ed è difficilissimo ripartire!

Dico questo in parte per scusarmi se scrivo poco qui sul blog (questa corsa contro il tempo verso la laurea è la mia unica ragione di vita ultimamente!) e in parte per cercare comprensione e incoraggiamento da voi, amate follower (detto anche srufianamento).

Sta di fatto che, anche quando le giornate sono interminabili e ti sembra di essere rimasta seduta davanti al pc per 86 ore di fila, il tempo del cazzeggio non manca mai. "E' l'ora di una pausetta su facebook" pensi ingenuamente prima di ritrovarti catapultata in un labirinto di link su link, definito nell'ultimo lavoro di Zero Calcare (se non lo conoscete rimediate subito, grazie), la fascia oraria delle bermude.
Dicasi fascia oraria delle bermude quel lasso di tempo che, secondo l'autore, è situato generalmente dopo cena ma che si impadronisce del mio cervello anche in qualsiasi altro momento del giorno.
Durante quel tempo (minuti infiniti, a volte ore) passato a cazzeggiare su internet, tu pensi di stare facendo qualcosa di utile. "Leggo gli ultimi post dei blog che seguo": 1h 30 - "Già che ci sono dò pure un'occhiata alle recensioni cinematografiche dei film più recenti": 1 h in media - " Controllo la mail, sia mai che ci sia qualcosa di urgente": 15 min - rapida visione degli ultimi articoli in saldo su ASOS-UO-Zara-(a volte pure Private Griffe, anche se non mi posso permettere una cippa / Yoox, men che meno): 30 min (quando mi va bene).

Ma è proprio durante queste "elucubrazioni virtuali" che poi trovo gli spunti più interessanti da proporvi qui nei miei post, come ad esempio l'originale sito Find Momo, realizzato dal padrone di Momo appunto, un cane che ama giocare a nascondino. Provate a scovarlo nelle foto, non è così immediato!










Un altra cosa a cui non posso assolutamente rinunciare anche in questo periodo di grandi fatiche è una serata al cinema almeno una volta a settimana.
Domenica scorsa cosa potevo andare a vedere se non
Che figata di film ragazze/i. E io che credevo di non essere assolutamente adatta a questo genere...sono uscita dalla sala stra gasata!

Questo week end avevo una mezza idea di andare a vedere Frankenweenie di Tim Burton ma ho paura che sia una mezza delusione, come gli ultimi tre film. Anche perché credo proprio che sia un misto tra Vincent, il suo primo, splendido cortometraggio


e l'altra versione cinematografica di Frankenweenie, cortometraggio del 1984, che potete tranquillamente reperire sul web. Guardate un po' chi è la mamma del protagonista?



Quindi, anche se non ne avevo alcuna intenzione perché i film spietatamente storici mi annoiano, mi sa che questa domenica sarà il turno di Lincoln, perché il mio ragazzo, al contrario, ama il genere storico. Evvabbeh, vuol dire che a breve vi farò sapere com'è e se vale veramente tutte quelle nominations agli Oscar...

Giovedì, infine, sono andata a Verona per affrontare un po' di burocrazia universitaria e ho scoperto che nella biblioteca del centro stavano facendo un mercatino per raccogliere fondi per i nuovi acquisti e dare una seconda vita ai libri e VHS che sono stati scartati dal catalogo. Quindi per pochissimi euro mi sono portata a casa ben sei film (con sommo giubilo di mio padre che mi ha detto: "VHS?? Ma va ancora il videoregistratore?". Certo che va signore e signori, non ci ha mai abbandonati, non come quel cavolo di lettore dvd che non è mai andato in vita sua) e due libri. 





















Infine, vi ricordo che il neverending concorso di Grazia.it è ancora aperto e, quindi, votatemi se vi va, mi fareste la ragazza più felice del mondo 

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