mercoledì 18 maggio 2011

Where are you now?

Mi scuso per esser sparita e non aver più postato seriamente nell'ultimo periodo. Vorrei potervi dire che ho studiato tantissimo e che ho superato svariati esami ma non è così, mi sono data alle attività ludiche (!!). Però un mezzo esame l'ho fatto, non sono una scellerata io!
Quindi ricapitolando che vi racconto delle mie ultime settimane?
Intanto ho contribuito, nel mio piccolo, alla vittoria di Pisapia (hehehe), non votando  ma andando agggratis al meraviglioso concertone che ha organizzato in stazione centrale a Milano la settimana scorsa. Non lasciatevi ingannare dalle foto, sembra di stare ad Ibiza ma non è così!


Poi mi sono data ad altra attività ludica: il teatro. 
Ieri in facoltà è venuto nientepopòdimenoche: Dario Fo. Ebbene si, ed ha recitato con la moglie Franca solo per noi poveri studenti veronesi. E' superfluo dire che anche in mezz'ora di spettacolo sono stati imbarazzantemente magnifici.


Infine mi sono dedicata al turismo, ma in un luogo molto speciale e che volevo visitare da moltissimo tempo: il Vittoriale. Per chi non lo sapesse è la casa che Gabriele d'Annunzio (sommo poeta su cui sto seguendo un corso monografico all'università: ecco da dove nasce l'interesse!) abitò dal 1919 alla sua morte nel 1938 ed arredò come casa museo, riempiendo ogni centimetro dello spazio disponibile al fine di sconfiggere l'horror vacui.
La casa è uno splendore, ricca di ogni tipo di oggetto, statua, foto, quadro...una delizia per gli occhi e per la fantasia. Pensare che veramente un poeta ha abitato quelle stanze, rendendole scena delle proprie passioni umane è qualcosa che fa trotterellare allegramente la mia immaginazione. Solo una cosa è indiscutibile: qualcuno in grado di costruire una dimora così (per non parlare dell'immenso parco con nave annessa!) doveva essere per forza un grande, nonostante tutti i falsi collegamenti politici o filosofici che abitualmente si fanno su di lui.
All'interno del complesso del Vittoriale era compresa una mostra con gli oggetti personali del poeta: vestiti, scarpe, abiti per le sue numerose donne...ma di questo vi parlerò nel prossimo post!


Oddio il raggio di una navicella ufo sta per prelevarmi.




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